PSICOLOGI DELLO SPORT : NON CI SONO GAMBE SENZA TESTA! PSICOLOGI DELLO SPORT : NON CI SONO GAMBE SENZA TESTA!
Psicologi dello Sport nasce per aiutare l’atleta anche dal punto di vista mentale È nel vivo la campagna “No al doping, si al mental... PSICOLOGI DELLO SPORT : NON CI SONO GAMBE SENZA TESTA!

Psicologi dello Sport nasce per aiutare l’atleta anche dal punto di vista mentale

È nel vivo la campagna “No al doping, si al mental training”, atto primo della neo costituita associazione di Psicologi dello sport che ha l’obiettivo di far conoscere se stessa, ma soprattutto le più attuali tematiche legate alla psicologia dello sport e al miglioramento della performance.

PDS è costituita da psicologi professionisti con specifica formazione nel comparto sportivo, soprattutto appassionati e in parte frequentatori, come atleti ancora prima che consulenti, dei campi di gara, compresi quelli riservati alle ruote artigliate.

L’associazione e la campagna mediatica che ha coinvolto atleti di vari discipline sportive, fra cui il ciclocross e mtb, hanno come obiettivo la diffusione di strumenti per l’innalzamento della prestazione, nella consapevolezza che lo Sport nella sua funzione sociale, promozione della salute non può passare attraverso pratiche e comportamenti disadattivi che contrastano con i principi di diffusione di valori, a cui sono chiamati allenatori, dirigenti, tecnici e genitori.

Esiste una stretta relazione – per quanto sottovalutata – fra sport e condizioni emergenti come i disturbi del comportamento alimentare – che riguarda soprattutto la popolazione femminile – e che sono legati, direttamente o indirettamente, ad altri fenomeni come il drop-out sportivo e l’assunzione di sostanze vietate.

Obiettivo generale è pertanto creare le condizioni per agire sul comparto sociale rappresentato dalla squadra o il gruppo sportivo o enti di promozione per migliorare la visione generale dello sport, valorizzando il collegamento con altre agenzie di socializzazione come la scuola, che spesso sono in contrasto e sono causa di abbandono o ricorso a “scorciatoie”, come alternativa a meccanismi endogeni (quelli mentali legati alla motivazione e al piacere di praticare sport).

Ciò si lega ovviamente non solo al risultato agonistico ma anche ad aspetti come il padroneggiamento delle conoscenze tecniche e del gesto atletico, della consapevolezza dell’organismo e delle sue potenzialità, degli obiettivi di salute a lungo termine che possono trovare cassa di risonanza nel comparto amatoriale ed essere diffuso ad altri settori come quello giovanile nella consapevolezza che lo sport sia una fase di passaggio all’adultità in cui possono emergere ma anche essere corrette criticità, creare e disperdere campioni dello sport.

Per questo i professionisti di PDS mettono in campo le più attuali conoscenze delle discipline psicologiche che nel comparto sportivo radunano aspetti di psicologia cognitiva, sociale, organizzativa per fornire le importanti conoscenze di cui dispongono ad atleti, tecnici, allenatori e dirigenti per identificare precocemente e modificare le condizioni che costituiscono categorie di rischio per le più comuni specifiche difficoltà degli atleti e gruppi come le svariate forme di ansia da prestazione agonistica, la demotivazione e il burn-out, la gestione dell’infortunio, le varie forme di conflittualità o difficoltà di armonizzazione dei gruppi e della leadership… condizioni che possono incidere nella prestazione ed essere associate a fenomeni come il drop-out o l’utilizzo di scorciatoie illecite e infine – almeno in specifiche categorie – difficoltà psicologiche che non sono specifiche dell’area sportiva ma ne trovano in parte origine e che sono incompatibili con i valori salutistici dello sport.

 

Dott. Luca Libanora – Dott.ssa Valentina Partenio

www.pdspsicologidellosport.it