MATTEO RAIMONDI E L’ENDURO MATTEO RAIMONDI E L’ENDURO
Specialized ha intervistato l’ambassador italiano di Turbo Levo, atleta elite nell’enduro La e-MTB più fluida, più silenziosa e più veloce di tutte. Stiamo parlando... MATTEO RAIMONDI E L’ENDURO
Specialized ha intervistato l’ambassador italiano di Turbo Levo, atleta elite nell’enduro
La e-MTB più fluida, più silenziosa e più veloce di tutte. Stiamo parlando della Turbo Levo, il mix perfetto tra velocità e maneggevolezza. La Levo definisce da sempre lo standard per una qualità di guida a elevata potenza unita ad una stabilità e naturalezza senza precedenti; tutto questo per garantire la migliore qualità della tua uscita e la miglior performance possibile.
Matteo Raimondi, atleta di riferimento in Italia per l’Enduro e Ambassador Specialized, ci racconta meglio del suo rapporto con la Turbo Levo a partire dai suoi esordi.
Matteo raccontaci un po’ di te e di come nasce la tua passione per la Bici?
“Sono nato a Cellio, un piccolo centro vicino a Borgosesia in provincia di Vercelli; sono professionista MTB e consulente di vendita all’interno di Team Locca, rivenditore ufficiale Specialized. Abitando in un paese di montagna, fin da bambino ho sempre visto i ragazzi sfrecciare tra i sentieri: ed è proprio così che nasce la mia passione per la MTB. Poco dopo, mio nonno esaudisce il mio desiderio, regalandomi la prima Mountain Bike; da quel momento, non ho più smesso di pedalare e oggi mi sento davvero fortunato perché posso vivere quotidianamente di bici.”
Ti ricordi la tua prima volta con la Turbo Levo e cosa rappresenta per te oggi questa bici?
“Ho iniziato come professionista MTB nel 2020 e l’anno successivo, nel 2021,ho provato per la prima volta la Turbo Levo Gen 3. E’ stato amore a prima vista. Quella volta decisi di percorrere un sentiero che facevo spesso con la mia vecchia bici e mi cronometrai-ero stato due secondi più veloce. Incredulo, decisi di tornare su e rifare il percorso. Stesso tempo. In quel momento ho capito subito che la Levo avesse qualcosa di diverso e, infatti, oggi, la Turbo Levo è la bici ideale. Essendo, infatti, principalmente un rider enduro, la ricerca della velocità è tutto; la bici dev’essere, quindi, una completa estensione del rider e in questo, la Levo, è imbattibile. Il feeling è super naturale e grazie al motore elettrico ho la possibilità di effettuare più salite e discese rispetto a qualsiasi altra bici muscolare, permettendomi di migliorare molto e più velocemente come atleta.”
Quando, dove e come usi la Turbo Levo?
“La uso tanto per allenarmi, ma non solo, anzi: essendo una bici fuori dal comune, mi permette di raggiungere luoghi dove una bici normale non può arrivare, e questo, mi consente di unire la passione per la MTB all’emozione di raggiungere posti più remoti e poter godere dei meravigliosi paesaggi che solo la montagna ti offre. Ovviamente, tutto cambia quando sono in gara. Grazie alla TCU Mastermind-la centralina elettronica che gestisce batteria e power-unit-posso controllare l’assistenza alla pedalata fino ad avere il 100% del supporto quando necessario. Invece, quando voglio divertirmi, abbasso l’assistenza per avere il feeling di una bici muscolare. In pratica, con la Levo non esistono limiti; chiunque può raggiungere una cima in alta quota, dal professionista che si allena per battere il suo tempo, al neofita che affronta per la prima volta quel sentiero. Questa è la vera differenza tra la Levo e le altre bici.”
Cosa ti piace di più della Turbo Levo?
“Esteticamente è bellissima. Il design è innovativo e ovviamente il colore Satin Redwood della mia Turbo Levo Pro è stupendo. Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, il motore Turbo fullpower 2.2 è davvero performante ma soprattutto gestibile nelle risalite più difficili dove c’è bisogno di aderenza sul terreno; mentre la batteria da 700wh, affiancato ad un motore regolabile, permette di pedalare più a lungo e più velocemente.”
Quale consiglio daresti a chi vuole utilizzare una Turbo Levo?
“Spesso, quando si affrontano delle salite, si tende a spingere molto con le gambe, ma così facendo, si sprecano tante energie e i tempi non sono sempre buoni. Il mio consiglio è di abbassare la sella, usare dei rapporti agili e far lavorare la bici, salvaguardando il lavoro delle gambe; in questo modo la gomma posteriore avrà maggiore trazione, il baricentro sarà più basso e la ruota anteriore eviterà di alzarsi. Ecco il mio segreto per percorrere le salite più ripide e e tecniche.”
Matteo ha concluso il suo racconto ed è pronto ad affrontare le gare che lo aspettano. Ci parla anche di un evento esclusivo sulla Turbo Levo-organizzato da Specialized il 19 Marzo in provincia di Lecco; non può ancora dare ulteriori dettagli ma sarà il primo a condividerli sul suo profilo Instagram. Stay tuned!
(Comunicato Stampa Specialized)